Dieta è una parola impegnativa, che spesso evoca sacrifici alimentari e privazioni, per alcuni, a volte, inaccettabili e insopportabili.
In realtà, la parola dieta, se viene analizzata con attenzione, sta a significare molto di più.
Certo, la salute dell’essere umano dipende in gran parte da scelte nutrizionali consapevoli, ma è anche vero che uno stile di vita sano, deriva anche dai nostri comportamenti e dalle abitudini di vita condotte.
Oltre all’attenzione verso l’alimentazione, aspetti importanti riguardano l’attività fisica, la dismissione dal fumo di tabacco, un ridotto consumo di alcolici, il proteggersi da esposizioni in ambienti malsani e inquinati, l’importanza di una corretta idratazione giornaliera, il prestare attenzione ad esposizioni prolungate e senza protezione, al sole ed ai raggi UV…
Pertanto, al fine di poter raggiungere e conservare un corretto stile di vita sano, sì da offrire e tendere sia ad un benessere psicofisico sia ad una prevenzione nei confronti di malattie multifattoriali (soprattutto oncologiche ma anche verso tutte quelle patologie determinate da fattori genetici e ambientali), il WCRF (Word Cancer Research Fund – Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro), nel 2007 e, successivamente, con aggiornamenti nel 2018, ha emanato un prezioso decalogo della salute e della prevenzione sanitaria, che desidero, di seguito menzionare e commentare.
Un decalogo che è il frutto dell’elaborazione di tutti i lavori scientifici sull’alimentazione, sullo stile di vita e sulla prevenzione, utile al fine di adottare un atteggiamento positivo e costruttivo per la propria salute, partendo proprio dal carrello della spesa semplice, sereno ma anche consapevole e critico, che valorizzi soprattutto la stagionalità, l’etichettatura e, possibilmente, i prodotti derivanti da agricoltura e /o da allevamenti biologici (c.d. prodotti bio).
Ecco di seguito i pochi ma fondamentali passi (decalogo) che il WCRF ci indica e che auspichiamo diventino abitudini di comportamento per tutti:
1. mantenersi magri in ogni fase della vita (l’eccesso di peso e l’obesità, sono causa di ben 12 tumori diversi, oltre a fungere da concausa per numerose patologie metaboliche e cardiovascolari);
2. mantenersi fisicamente attivi giornalmente;
3. limitarsi nel consumo sia di alimenti ad alta densità energetica sia di bevande zuccherine (c.d. cibi spazzatura, ricchi di amidi, grassi e zuccheri);
4. consumare più alimenti di origine vegetale (raccomandazione dell’OMS è di assumere ogni giorno almeno 30 gr di fibre e 400 gr di frutta e verdura);
5. limitare il consumo di carni rosse e quelle lavorate e conservate (il suggerimento è di consumare al massimo tre porzioni di carne rossa alla settimana, equivalenti a circa 350 – 500 grammi di carne cotta, limitando inoltre la carne rossa processata, ovvero i prosciutti, gli insaccati e simili);
6. consumare con moderazione ed oculatezza le bevande alcoliche;
7. limitare il più possibile il consumo di sale (i cui principali problemi di salute legati all’uso eccessivo, includono i rischi di cancro allo stomaco ed ipertensione);
8. se sei madre, allatta al seno, almeno per i primi 6 mesi (l’allattamento al seno è nutrimento migliore per il neonato e protegge dal punto di vista immunitario tanto la madre quanto il bambino);
9. limitare i supplementi a favore degli alimenti (limitare l’utilizzo dagli integratori alimentari, infatti una dieta varia ed equilibrata è in grado di soddisfare i fabbisogni di micronutrienti e a proteggere da molti tipi di patologie);
10. Segui le indicazioni nutrizionali di prevenzione anche dopo una malattia.

Certo, il nostro comportamento alimentare e le nostre abitudini di vita sono profondamente mutate negli ultimi anni: nuove tendenze, nuove mode, suggestioni pubblicitarie, vita frenetica quotidiana, il mito a volte ossessivo della velocità, della competitività, ci inducono ad avere sempre meno tempo per rilassarci, con l’esigenza di piatti veloci di cibi già pronti e tutto ciò ci condiziona giornalmente in modo decisamente negativo… ma se i comportamenti, le abitudini, le condotte di vita in generale sono cambiate, non dobbiamo mai dimenticarci i dettami fondamentali.
Per vivere bene, occorre una educazione alimentare, ovvero, vista la rilevanza sociale e culturale dell’argomento trattato, direi occorre una cultura che nutre, una formazione, una istruzione alimentare, possibilmente precoce, che inizi cioè fin da piccolini, e che possa condurre sia ad una consapevolezza delle norme per una vita all’insegna del benessere e del vivere sano sia ad una comprensione dei seri rischi derivanti dall’incoscienza e dalla disattenzione verso queste semplici, specifiche ma fondamentali regole sanitarie preventive.

Giovanni Sarnelli medico specializzato in Anestesia e Rianimazione, già Colonnello medico del Corpo Sanitario dell’Esercito e oggi in regime di quiescenza, opera attualmente, come libero professionista, in campo medico certificativo e medico legale.