Alimenti e tossine

Sappiamo cosa mangiamo? impariamo a conoscere le insidie nascoste nel cibo.

La dietetica medica ha ormai evidenziato come particolari alimenti, presenti nella nostra alimentazione quotidiana, siano delle vere e proprie sostanze nocive per la salute.

L’insorgenza di patologie come diabete, obesità, ipertensione, steatosi epatica, problemi cardiovascolari, squilibri metabolici e persino il cancro, è dovuta a un’eccessiva assunzione di determinati alimenti, di frequente consumo sulle nostre tavole. Osserviamo la nostra dispensa: quali sono i cosiddetti cibi tossici per il nostro organismo? Di seguito proviamo a fare un piccolo elenco degli alimenti killer.

Lo zucchero. Di uso quotidiano, bianco o grezzo, deriva da processi di raffinazione che lo impoveriscono di minerali e proteine e lo arricchiscono di calce, zolfo, carbone animale e coloranti. Il consumo di saccarosio, così come si trova in commercio, è il principale imputato delle malattie del benessere. Come sostituirlo nella dieta? Sane alternative sono la Stevia, il malto di riso o di orzo e il succo concentrato di mela o uva.

La Farina 00. L’ingrediente più diffuso nella nostra alimentazione (in pasta, pane, prodotti da forno, dolci, pizze, ecc.), nasce da processi di raffinazione che portano via dal prodotto fibre, amminoacidi, vitamine e minerali presenti in origine. Aumenta, così, l’assorbimento degli amidi con conseguenti innalzamenti glicemici post-prandiali. Quali sono le sue possibili alternative? Una buona soluzione è quella di prediligere il consumo di farine integrali (tipo 2) macinate a pietra.

Il sale. Il cloruro di sodio, il comune sale da cucina, è il condimento più diffuso per rendere sapide e gustose le nostre pietanze. Ma, il sodio, purtroppo, si nasconde anche in tutti i prodotti industriali e le conserve e ciò ne aumenta notevolmente la quantità assunta giornalmente. Un eccesso di sale è causa dell’insorgenza di numerose patologie cardiovascolari e di inestetismi come la cellulite. Ridurre notevolmente il consumo di alimenti processati e adoperare in cucina il sale integrale e quello rosa dell’Himalaya che, tra l’altro, oltre ad essere poveri di sodio, sono ricchi di altri preziosi minerali, sono un buon metodo di prevenzione.

L’olio di palma e altri grassi idrogenati. Questi grassi sono i costituenti di numerosi prodotti da forno. Le industrie alimentari già stanno riducendo l’uso dell’olio di palma, perché ricco di acidi grassi saturi e prodotto di eccessiva raffinazione, per cui dannoso alla salute. I grassi idrogenati, pur essendo ricchi di acidi grassi insaturi, buoni per la salute, rientrano nella lista nera perché subiscono trasformazioni chimiche tali che influiscono negativamente sui livelli di colesterolo nel sangue. Alternativa a questi grassi è l’olio extravergine di oliva o il burro oppure oli vegetali biologici spremuti a freddo.

Gli additivi. Sono presenti in troppi alimenti e sono potenzialmente dannosi se si eccede nel consumo. Sono i dolcificanti, il caramello, il glutammato, lo sciroppo di fruttosio, l’anidride solforosa, i parabeni, i nitrati e nitriti, ecc. Per prevenire l’accumulo nell’organismo di queste sostanze potenzialmente pericolose e cancerogene, bisogna imparare a leggere in modo critico e consapevole le etichette nutrizionali riportate sulle confezioni.

Alcool e caffè. L’alcol di per sé è già segnalato come sostanza cancerogena e, ingerito oltre misura, potenziale pericolo per la salute di fegato, cervello, cuore e pancreas. La caffeina, alleata della salute, in dosi eccessive provoca fenomeni di tossicità, anche se la soglia di sensibilità a tale sostanza è soggettiva. Sostituire queste bevande con drink analcolici e surrogati del caffè, come l’orzo, può essere un ottimo rimedio a una cattiva abitudine modaiola.

Questo breve elenco non deve comunque trarci in inganno. Nessun alimento, in partenza, può essere demonizzato, al punto da eliminarlo dalla dieta, se non in casi di patologie gravi e conclamate. Ogni alimento ha delle qualità nutrizionali intrinseche che possono essere sfruttate al meglio. Come sempre è anche l’abbinamento degli alimenti ed il loro consumo smodato e non in linea con il giusto introito giornaliero nutrizionale ed energetico che lo rende un possibile killer della nostra salute. L’educazione alimentare è la chiave per mangiare (e nutrirsi) in modo consapevole, permettendoci di scegliere il miglior carburante per affrontare le nostre giornate.   

Mirella Gallo, Consulente in Nutrizione e Fitness, esperta in elaborazione di diete in condizioni fisiologiche e patologiche, personal trainer.

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