È Natale, finalmente tutti insieme

Durante il periodo delle festività natalizie dello scorso anno alcune delle domande più frequenti erano: in base all’ultimo DPCM quali sono gli spostamenti consentiti a Natale? Posso andare a casa dei parenti? A che ora devo rientrare a casa? Gli spostamenti per il turismo sono consentiti?

Quest’anno lo scenario è decisamente cambiato! Oggi le domande che ci poniamo in preparazione all’evento Natale sono del tipo: chi ha fatto due dosi di vaccino è al sicuro? Sarà davvero necessaria la terza dose? Quali sono gli spostamenti concessi a chi non ha il green pass? Prima del pranzo di Natale in famiglia meglio fare il tampone?

Certamente quello che accomuna il Natale 2020 e quello 2021 è il desiderio di trascorrere le festività in famiglia e con i propri cari. Secondo un sondaggio effettuato da Bva Doxa per Just Eat (App leader per la consegna di pasti a domicilio) l’86% degli italiani pensa al cibo almeno una volta al giorno! Secondo l’analisi dei ricercatori, la motivazione sta nel significato simbolico che il cibo assume, e nel fatto che il 60% lo associa a convivialità e condivisione. Nell’immaginario collettivo l’ambiente casalingo risulta essere quello che spinge maggiormente a pensare al cibo. Inoltre, secondo questo sondaggio il 79% degli italiani associa il pensiero del cibo a un profumo o a un incontro che magari rimanda ad un ricordo dell’infanzia o a un momento passato in compagnia di persone care. La ricerca condotta da Just Eat rivela anche come consumare un determinato cibo o anche solo pensarci sia in grado di evocare emozioni positive come soddisfazione (56%), appagamento (54%), relax (45%) e felicità (40%).

Ecco che dopo tanti sacrifici fatti a causa dell’evento pandemico le prossime festività saranno la grande occasione di ritrovarsi tutti insieme in famiglia. Di recente mi sono imbattuta in TV in una pubblicità grandiosa: lo scenario proposto è quello di una grande famiglia e di amici che si incontrano per festeggiare il Natale.

È Natale, finalmente tutti insieme.

Il Natale è la festività che più unisce le famiglie e le persone che si vogliono bene ed inevitabilmente è associato ai grandi pasti delle varie tradizioni culinarie.

Molti pensano alle grandi abbuffate da fare e di riprendersi anche quanto perso l’anno precedente, di vivere le prossime festività come se non ci fosse un domani. Altri invece restano dell’idea che per prendersi cura di sé e mantenersi in forma bisogna fare sacrifici e rinunce anche nei giorni di festa. Le cene ed i pranzi del periodo natalizio sono l’occasione per festeggiare in compagnia dei propri cari. Ma come può un momento tanto ricco di emozioni e legato anche al sapore di cibi e pietanze della nostra tradizione essere vissuto con restrizioni e sacrifici?

Seguire una sana e corretta alimentazione permette anche gli “sgarri” di questi giorni, ovvero l’andare oltre quelli che sono i limiti di calorie e di pietanze consumate. I risultati ottenuti durante un percorso di educazione alimentare si osservano nel lungo periodo e certamente non saranno le trasgressioni di alcuni giorni a fare la differenza. Insomma: i pasti delle tradizioni natalizie non sono fatti per contare le calorie ma per essere gustati con gioia.

Certamente potremmo limitare i danni attraverso piccole strategie:

  • Non arriviamo affamati ai pasti: perderemo il controllo su quello che mangeremo! Molti digiunano prima dei grandi pasti delle feste per ridurre i danni. Meglio consumare un pasto leggero e concedersi uno spuntino sano (ad esempio frutta fresca o secca).
  • La parola d’ordine è MODERAZIONE: assaggiare tutto ma preparare porzioni giuste ed EVITARE IL BIS! Abbiamo tante pietanze da consumare, lasciamo un po’ di spazio nello stomaco 😊.
  • Attenzione ai tanti dolci offerti sulle tavole imbandite: panettone, pandoro, torrone, cioccolatini e varie. Ricordiamo di NON ESAGERARE.
  • Controlliamo bene il calendario: I GIORNI NON FESTIVI SI SEGUE UNA SANA E CORRETTA ALIMENTAZIONE!
  • EVITARE GLI AVANZI nei giorni non festivi: confezionare gli avanzi e regalarli agli ospiti potrebbe essere un’ottima soluzione!
  • Ricordarsi di bere molta acqua e quando possibile risparmiare calorie inutili EVITANDO il consumo di BIBITE ZUCCHERATE.
  • Ricordiamo che anche gli alcolici sono calorici, in particolare i vari amari che di solito consumiamo a fine pasto.
  • Ricordiamo che anche gli APERITIVI vanno gestiti con MODERAZIONE: contengono molti grassi, zuccheri e a volte troppo alcol!
  • MUOVERSI ogni volta che si presenta l’occasione. Oppure creiamola facendo passeggiate, salendo le scale a piedi, …

È vero che la prevenzione comincia a tavola, ma con la ricerca del benessere a tavola: mangiare assieme alla propria famiglia, agli amici, deve essere una gioia per il cuore e per lo stomaco.

Il Natale è la festività che più unisce le famiglie e le persone che si vogliono bene. Mangiare bene, seguire i principi di una corretta alimentazione e soprattutto insegnarli ai nostri figli, fare apprezzare loro il gusto e la bontà delle nostre tradizioni.

Questo sarà il nostro “Natale ritrovato”, ma attenzione a non farsi prendere dalla corsa alle spese e ai regali. L’augurio è di viverlo come rinascita personale, con nuove scelte, nuove motivazioni, e di ritrovare in sé stessi la bellezza e la gioia della condivisione.

Concetta Montagnese Ricercatore, Biologo Nutrizionista presso SC Epidemiologia e Biostatistica – IRCCS Istituto Nazionale Tumori “Fondazione G. Pascale”. Esploratrice di luoghi e stati d’animo.

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