Perché è importante curare le ferite emotive? Perché una cura emotiva?
Come le sensazioni provocate dalle ferite fisiche, cosi anche le ferite emotive ci segnalano che dobbiamo correre ai ripari e che, se le ignoriamo, lo facciamo a nostro rischio e pericolo.
Comincia con il chiederti: sai cos’è una ferita emotiva?
Una ferita emotiva è un sentimento o un insieme di sentimenti, di emozioni provocato da un evento esterno vero o immaginario, e percepito in modo doloroso dalla persona che lo prova.
Come per le ferite fisiche, curata si cicatrizza e non fa più male ma, se ignorata, si ripresenterà più volte costituendo un fastidioso dolore.
L’infanzia è un periodo fondamentale per lo sviluppo della persona poiché ferite e traumi vissuti nei primi anni di vita condizionano la nostra storia di donna o uomo oggi…
Alcuni studi clinici hanno evidenziato che già nella pancia della mamma ogni episodio che accade, bello o brutto che sia, viene percepito sia a livello fisico che emotivo, lasciando un’impronta interiore profonda che ogni persona porterà con sé…
Un accumulo di piccole sofferenze potrebbe seriamente minare la nostra personalità…procurandoci uno stile di vita a bassa intensità.
Cosa facciamo per proteggerci? Indossiamo una maschera, che altera il nostro reale modo di essere, ma ci ripara da ulteriore sofferenza, è un meccanismo di difesa che modifica l’atteggiamento che abbiamo con gli altri. Una forma di controllo di cui siamo inconsapevoli.
E’ quindi opportuno imparare a riconoscerle ed effettuare un processo di guarigione conscio o inconscio perché, se i trascuriamo da tempo ferite emotive che stanno andando in suppurazione chi ci garantirà che vivremo una vita nella più totale libertà senza aver acquisito delle importanti consapevolezze?

Ferita emotiva: rimozione dei sentimenti dolorosi, appiattimento generale della sensibilità emotiva- difficoltà relazionali, livelli deludenti di realizzazione, ulteriori ferite, sconnessione emotiva, solitudine, motivazione positiva minima, fallimento, scarsa autostima, cinismo, depressione cronica…e si tocca il fondo
Questa descrizione può sembrare una drammatizzazione del problema, ma credo che qualcuno la considererà molto familiare.
Secondo le teorie di Lise Bourbeau, filosofa canadese esperta di sviluppo personale, autrice del bestseller Ascolta il tuo corpo, il tuo più grande amico sulla terra e di altri libri, e fondatrice di Ecoute ton corps, la più grande scuola di crescita personale in Quebec, possiamo guarire le nostre ferite emotive soltanto andando alla loro ricerca e facendole riemergere, senza nasconderle.
L’esperta sostiene che ognuno di noi nasce con delle ferite emotive. Risolverle per riuscire ad essere felici fa parte del progetto della vita. Nel suo libro Le 5 ferite come guarirle ne identifica cinque, per ognuna delle quali è collegata una maschera:
Rifiuto
Abbandono
Umiliazione
Tradimento
Ingiustizia

Per guarire dalle ferite emotive è necessario essere consapevoli delle maschere che ciascuna ferita costringe a indossare. Bisogna riconoscerle e accettarle per poter avviare il processo di trasformazione.
Il percorso di guarigione non è semplice, prevede una profonda analisi introspettiva per riconoscerle, esserne consci e guardare la realtà per quello che è e si ha dentro di noi.
Dal 1982 la Bourbeau ha lasciato la professione manageriale dedicandosi interamente ad aiutare le persone a trovare un significato nella propria vita tenendo corsi, seminari e scrivendo 26 libri, supportandone più di 80 mila nel mondo, svolgendo attività in molti paesi, Italia compresa.
Non bisogna soffocare quindi i sentimenti che sono legati ad alcuni ricordi, né rinunciare al proprio potenziale di felicità…

Silvana Figlioli, Psicologa clinica e Psicodiagnosta, specialista in riabilitazione psichiatrica e psicomotricità infantile. Criminologa esperta in scienze forensi, istruttrice di mindfulness. Fondatrice dell’associazione Il ventre di Parthenope. Cultrice di psicologia archetipica.