IL MONDO DEI BAMBINI SCOMPARSI

Angela, Denise, Madeleine tre nomi femminili.

Angela, Denise, Madeleine tre bambine fortemente presenti nella memoria collettiva.

Angela, Denise, Madeleine tre bambine che raccontano una storia di vita ORRENDA.

Angela Celentano scomparsa sul Monte Faito il 10/08/1996

Denise Pipitone scomparsa a Mazara del Vallo il 1/09/2004

 Madeleine Beth McCann scomparsa a Praia Da Luz il 3/05/2007

Tre fanciulle che appartengono e rappresentano il MONDO DEI BAMBINI SCOMPARSI, un mondo la cui logica razionale ed irrazionale èinaccettabile, ingiustificabile, inesistente.

Ad ogni bambino, sovente, viene raccontata la storia del lupo cattivo che lo porta via se fa i capricci, se non mangia la verdura o se fa il monello. Una diceria senza tempo avente l’unico scopo di creare nell’immaginario del bambino il lupo cattivo come una figura simbolica ostile che lo punisce se non fa il bravo, ma sempre tra le righe di un racconto con i lineamenti morbidi ed un esito finale positivo. Un personaggio che nasce e muore nel mondo irreale e fiabesco.

La cronaca reale denuncia con veemenza, sempre più spesso, l’esistenza del lupo cattivo che rapisce i bambini.

 Estremamente facile ma assolutamente sbagliato accusare di disattenzione e superficialità i genitori di un bambino scomparso, anche perché il rapimento di un minore raramente si delinea come un gesto improvviso, quasi sempre, è programmato a tavolino e attuato, sovente, da più persone per le più svariate motivazioni per loro valide, ma che in realtà sono condannabili umanamente, moralmente e penalmente a prescindere.

Molteplici gli obiettivi del rapimento di un bambino: sfruttamento, abusi, violenze, vendita di fanciulli, diatribe e vendette familiari anche nello scenario internazionale per i minori di genitori separati di diversa nazionalità.

Il lupo cattivo con maestria psicologica e verbale agisce anche nel web insinuandosi, strisciando negli infiniti labirinti e ragnatele informatiche adescando online i bambini che trascorrono sempre più tempo davanti al tablet, allo smartphone e al pc.

Il lupo cattivo si veste d’affabulatore e vagabonda per le strade alla ricerca anche dei bimbi stranieri non accompagnati e raccontandogli di una vita dai mille colori, dai tanti giocattoli e dolci, li prende per mano e li porta via inserendoli, spesso, nei percorsi misteriosi e pericolosi della criminalità organizzata.

Viandanti, protagonisti inconsapevoli di un universo parallelo: il MONDO DEI BAMBINI SCOMPARSI.

Un mondo dove domina l’anomia, un mondo dove il passato e il presente dei bambini vengono con violenza obliati, un mondo dove vengono tracciate da mani estranee e sinistre le linee del nuovo presente e futuro dei fanciulli rapiti. Digitando su un qualsiasi motore di ricerca le parole bambini scomparsi si visualizzano infinite fotografie con il viso dei bimbi spariti, ogni foto racconta una storia di vita drammatica, ogni foto è una tragedia esistenziale inspiegabile ed inaccettabile…

Bimbi invisibili, assenze incolmabili, vite interrotte, vite spezzate, silenzi assordanti, pianti silenziosi, ricordi annientati, smarrimento, angoscia, paura, solitudine…

La realtà insegna che raramente i minori scomparsi vengono ritrovati. Le indagini condotte nel corso degli anni in relazione ai vari casi informano che è estremamente difficile, anzi impossibile, delineare un profilo perfetto del rapitore e della sua logica mentale e d’azione; laddove ogni passo compiuto può anche non contenere tracce concrete di realtà e come tale risultare insignificante o addirittura sviante.

Presenza quasi costante in ogni momento investigativo è la signora omertà con il suo abito scuro, con le sue ombre, con i suoi sguardi bassi, con la sua bocca sigillata, con le sue orecchie tappate.

Non importa che il bambino sia scomparso in un borgo, in una provincia, in una città, in una metropoli.

Non importa che il bambino sia scomparso alle 9.00, alle 12.00, alle 16.00, alle 18.00 o alle 21.00

Non importa che il bambino sia scomparso di lunedì, di giovedì o di domenica.

Non importa che il bambino sia scomparso in un condominio, in un parco, in un mercato, in una scuola, in una strada affollata o isolata perché quasi sempre

NESSUNO HA SENTITO O VISTO quel bambino scomparso.

NESSUNO HA NOTATO QUALCOSA DI STRANO.

Il 25 maggio di ogni anno viene celebrata LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEI BAMBINI SCOMPARSI istituita dall’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

La scomparsa di un bambino attiva immediatamente un circuito mediatico perfetto e puntuale nel veicolare e documentare la notizia e le immagini dell’accaduto. Telegiornali regionali e nazionali, trasmissioni di cronaca ed attualità, salotti televisivi. Un discorrere continuo, forte e costante per giorni, per settimane, per mesi, per anni con il viso a pieno schermo del bambino scomparso nella speranza che venga ritrovato… e intanto la clessidra del tempo continua a scorrere inesorabilmente…e intanto i fanciulli scomparsi continuano ad essere aggrovigliati dal dubbio e dal mistero… e intanto i lupi cattivi continuano ad avvicinarsi indisturbati a troppi bambini e prendendoli per mano li portano via verso il MONDO DEI BAMBINI SCOMPARSI e NESSUNO HA VISTO E SENTITO NIENTE!

Il male non è soltanto di chi lo fa: è anche di chi potendo impedire che lo faccia, non lo impedisce

TUCIDIDE

AnnaMaria Fiscale: sociologa, specializzata in analisi qualitativa della ricerca sociale e in management dei servizi sanitari

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