Non c’è dubbio: il momento migliore della giornata è la colazione. Ancora assonnati, con lo stomaco vuoto che brontola dal digiuno notturno e in cerca di qualcosa che ci dia lo sprint per iniziare un nuovo giorno, con la colazione facciamo un pieno di energia, consumando uno dei pasti più importanti e abbiamo modo di dedicare questo tempo per coccolare sin da subito corpo e anima, appagando il palato e ricaricando il cervello.
Non a caso la frase motivazionale per stare bene ed in forma è: fai una colazione da re, un pranzo da principe ed una cena da povero. E, negli ultimi anni, non solo si è dato al primo pasto del mattino un ruolo fondamentale affinché la dieta possa essere considerata più sana ed equilibrata, ma l’abbiamo resa anche trendy.
Basti pensare che sulle nostre tovagliette molti di noi hanno iniziato a dar spazio a ciotole piene di superfood, a bevande alternative al classico cappuccino, a dolci fatti in casa e a frutta fresca in sostituzione dei moltissimi prodotti industriali.
Specialmente da un anno a questa parte, con l’avvenuta pandemia, le chiusure di scuole, negozi e uffici, l’istituzione delle varie zone rosse e l’attivazione dello smart working e della didattica a distanza, gli italiani hanno spezzato la loro frenetica routine e la colazione, fatta quasi sempre al volo per mancanza di tempo, si è ritagliata il suo giusto spazio nella mattinata, facendoci diventare dei veri e propri regnanti, come incitato nella propaganda salutista di nutrizionisti e dietologi.
Il dolce è il sapore che prevale su tutti, innovazione a parte, ma anche il salato non è da meno. A casa mia, ad esempio, da quando ci siamo ritrovati a convivere h24, si è cominciato a prediligere una colazione delicata ed innovativa. I pancake ai cereali, rimodulati nella ricetta originale e rigorosamente fatti in casa, guarniti con della buona frutta fresca e un cucchiaio di sciroppo d’acero, hanno preso il posto delle classiche fette biscottate. Tanto gusto, tanta dolcezza, ma anche tanta salubrità perché queste pastelle cotte, più spesse da un lato e leggermente croccanti, hanno come ingredienti una bevanda al riso, dell’olio di cocco o di avocado e la farina di avena o mandorle in sostituzione della comune farina bianca raffinata.

E sulla stessa scia salutista si preparano waffle e muffin, che vengono arricchiti con miele o marmellata di semi di chia, anche questa fatta in casa. Bocconcini deliziosi ed energetici che sono una realtà mattutina sulle tavole di un numero sempre più crescente di famiglie.
Ciò non vuol dire che la vecchia colazione, come quella classica a base di caffellatte e biscotti debba andare in pensione. Questi alimenti non passeranno mai di moda e sono altrettanto importanti per la nostra buona alimentazione. Anzi, sfruttiamo ancora questo tempo incerto per il ritorno alla normalità creando dei cookies home made.
Sono convinta che al di là di bacche di Goji, barrette energetiche, latti al pistacchio o adattogeni, frutti esotici, frullati di alghe e semini energetici, il biscotto resterà sempre un’intramontabile scelta delle colazioni mondiali, anche perché i suoi ingredienti di base altro non sono che una grossa tela bianca sulla quale sbizzarrire la nostra fantasia culinaria. Dal cioccolatoso a quello energetico, dal vegano a quello super proteico, se ci sappiamo fare, il biscotto fatto in casa può entrare di diritto nella lista delle componenti più sane dell’intera colazione.
Come? Basta selezionare gli ingredienti. Cimentatevi in cucina di primo mattino sfornando biscotti all’avena, magari cospargendoli di gocce di cioccolato fondente, oppure create biscotti senza uova e ricchi di fibre, utilizzando come legante i semi di chia e quelli di lino.
Usate la frutta come dolcificante, al posto dello zucchero raffinato e polverine proteiche per renderli molto energetici. E a proposito di mode intramontabili, quanti di voi nemmeno inizierebbero la giornata senza prima aver sorseggiato un buon caffè?

Quello del bar, schiumoso e aromatico è diventato sempre più saltuario, ma al caffè mattutino non si rinuncia né sotto la sua classica forma di bevanda nera in tazza o in vetro, né come ingrediente di yogurt, frullati, barrette e caramelle. Qualunque sia la vostra scelta a colazione puntate sul suo aspetto funzionale. L’uscita graduale dalla pandemia deve proiettarci dal comfort food ad un’alimentazione sempre più consapevole e salutare. Un esempio: diamo priorità agli alimenti che stimolano le funzioni del nostro sistema immunitario, partendo proprio dalla colazione e, perché no, aiutiamo il nostro pianeta, con scelte alimentari a bassa impronta di carbonio. In questo modo contribuiremo anche a contrastare gli effetti del cambiamento climatico in atto.

Mirella Gallo, Consulente in Nutrizione e Fitness, esperta in elaborazione di diete in condizioni fisiologiche e patologiche, personal trainer.