Noi siamo quello che mangiamo, vale a dire che il nostro modo di nutrirci, essendo un momento fondamentale di scambio con l’ambiente che ci circonda, è il principale fautore del nostro stato di salute.
Molti esperti in materia ricordano a più riprese come l’alimentazione sia non solo un momento di appagamento dei sensi, ma abbia una funzione importantissima: trasferire le sostanze da sorgenti nutritive, messe a disposizione da madre natura, al nostro corpo, affinché vengano utilizzate per mantenere le funzioni vitali. L’equilibrio corporeo e lo stato di salute dipendono molto da cosa, quanto e come viene ingerito durante la giornata. Mangiare sano è indispensabile per stare bene e la dieta non è da considerarsi un mero regime di restrizione alimentare, ma uno stile di vita da seguire per sempre.
Nel secolo scorso il filosofo giapponese George Ohsawa, nel suo approccio olistico alla salute, tra l’altro, diede un ruolo fondamentale agli alimenti, catalogandoli in base a determinate caratteristiche, tra i possibili mezzi di prevenzione e cura di alcune malattie. Egli sviluppò per la prima volta una vera e propria filosofia alimentare finalizzata alla cura del corpo. Ohsawa, che era affetto da tubercolosi sin da ragazzo, ha passato la sua vita a ricercare forme di cura diverse da quelle farmacologiche. Oggi, quando parliamo di dieta macrobiotica, ci riferiamo proprio al frutto dei suoi studi e, cioè, al ruolo degli alimenti in base alla loro caratteristica energia yin e yang, messa a punto dallo stesso filosofo, per raggiungere il benessere psico-fisico e lo stato di salute ottimali.
Secondo la filosofia macrobiotica è indispensabile il ritorno ad un’alimentazione consapevole, equilibrata tra lo Yin e lo Yang. Sulla scia di questa filosofia orientale, i cibi vengono classificati a seconda del loro effetto sul corpo. Come per la filosofia taoista esiste lo Yin, che guida la nostra vita ed è simbolo del lato in ombra della collina, del buio, della notte, della passività, dell’inerzia, del freddo, del vuoto e dell’energia distruttrice, anche nella dietetica macrobiotica i cibi Yin sono considerati come alimenti estremi, il cui effetto sul nostro organismo è violento. Sono, in genere, tutti i frutti tropicali, le solanacee, i cibi stimolanti come caffè, cioccolato, ecc., gli alimenti trattati, i latticini, i condimenti e i dolcificanti. Questi cibi hanno un’azione espansiva su organi e tessuti, creano freddo e formano un grasso molle.

Sono alimenti che si depositano sulla superficie del corpo e manifestano la loro azione nella parte alta di esso. Il sovrappeso e l’obesità sono Yin. A questo fenomeno si contrappone un’energia vivificante, lo Yang, simbolo del sole, della forza, del cielo, del fuoco, dell’attività. I cibi Yang sono alimenti equilibrati ed hanno un effetto di nutrimento e tonificazione sul nostro organismo. Sono le spezie, le uova, il pollame, le carni, il pesce ed i formaggi stagionati. Questi cibi hanno un potere di contrazione su tessuti ed organi, creano calore e formano un grasso duro. Sono alimenti che si depositano nella profondità del corpo e manifestano la loro azione nella parte bassa di esso. L’eccessiva magrezza è Yang. La macrobiotica, quindi, mette a punto schemi dietetici e nutrizionali che equilibrano l’assunzione di cibi Yin e Yang per mantenere costante ed ottimale lo stato di benessere psico –fisico.
Come sempre la virtù sta nel mezzo!

Mirella Gallo, Consulente in Nutrizione e Fitness, esperta in elaborazione di diete in condizioni fisiologiche e patologiche, personal trainer.