L’età delle rughe

Questa mattina, occasionalmente, nel guardarmi allo specchio, ho scoperto di avere qualche ruga in più sul viso: qualche zampa di gallina ai lati degli occhi, qualche ruga trasversale in più sulla fronte, qualcun’altra tra il naso e le sopracciglia, ecc…ebbene, ad ogni loro nuova scoperta, non posso far altro che sorridere, certo un sorriso un po’ remissivo, un po’ arrendevole, ma non può essere nascosto che  rughe e  lineamenti, che dopo una certa età solcano fatalmente i volti, sono il segno del tempo che passa.

Esse rappresentano il passato di ciascuno di noi, possono magari raffigurare, per alcuni, sinonimi di saggezza e di sapienza, certo è che fanno parte di un fisiologico cambiamento corporeo, ove incidono, oltre ad un alterato equilibrio idrolipidico della pelle, fattori genetici, abitudini di vita, ansie, inquinamento, squilibri ormonali… e pertanto, riflettendo su quanto sopra scritto, non posso omettere alcune considerazioni:

  • sia sulla c.d. fisiognomica, una disciplina pseudoscientifica, originaria soprattutto dell’antica cultura greca, oggi estesa soprattutto nell’ambito delle scienze mediche, psicologiche e nello studio delle personalità, capace di studiare e argomentare i lineamenti, i segni e le rughe dei nostri volti, quali riflessi dei nostri pensieri, delle nostre emozioni, rilevando qualcosa di noi, traducendo espressioni, magari durevoli, che alla lunga generano solchi sull’epidermide.

Un terapeuta formato nel campo, che ha occhio allenato ed esperienza professionale, sa bene come interpretare la meravigliosa tela che caratterizza il viso di ciascuno…una tela su cui è dipinto ed impressa la storia individuale di ognuno, lo specchio della nostra vita, con le vissute gioie, dolori, fatiche, successi, sentimenti, emozioni.

  • sia sulla tediosità dell’argomento trattato, che vede sia nelle donne sia negli uomini, soprattutto negli ultimi anni, una tendenza al ricorso del c.d. lifting, a nascondere cioè quella meravigliosa copertina della nostra biografia che ci caratterizza tutti.

Non a caso, negli ultimi decenni, si sono sempre più diffusi gli ambiti di azione verso la chirurgia estetica, volta a cancellare, tirando di qui e spianando di là, l’azione del tempo sul corpo e sulla pelle.

Una frase che mi sovviene a tale proposito, fu quella pronunciata dalla impareggiabile Anna Magnani, quando sul set di uno dei suoi numerosi film, disse: Lasciatemele tutte le rughe, non me ne togliete nemmeno una, che ci ho messo una vita a farmele!

Forse l’orgoglio per le proprie rughe non è per tutti, ma ogni tanto varrebbe la pena di osservarle sotto una luce diversa, per cogliere sul nostro corpo un cambiamento che non è solo negativo e, nella misura in cui oggi siamo qui, magari ne è anche valsa la pena, soprattutto quando sul nostro cuore siamo ancora capaci di non renderle visibili.

Giovanni Sarnelli medico specializzato in Anestesia e Rianimazione, già Colonnello medico del Corpo Sanitario dell’Esercito e oggi in regime di quiescenza, opera attualmente, come libero professionista, in campo medico certificativo e medico legale.

Please follow and like us:
fb-share-icon