“Caro Babbo Natale,
per favore, quest’anno non portarmi giocattoli. Una cosa sola voglio davvero. Porta un rene nuovo a mio fratello, che deve fare il trapianto.
Katlyn”
“Meraba, Signore che porti i giocattoli ai bambini… noi veniamo dalla Siria, siamo Omar, Hassan e Ayan. Per favore, abbiamo passato molti giorni sotto la rete del muro, fa’ che possiamo avere una casa tutta nostra…”
“Caro Babbo Natale, sono Matteo, mamma e papà fanno i volontari e vogliono aprire una libreria per i bambini poveri. Puoi portarmi tanti libri colorati con le figure?”

“Caro Babbo Natale,
vorrei tanto che il telegiornale non parlasse più di bambini che soffrono la fame e che nel mondo regnasse solo la pace. Per piacere, fammi questo regalo…
Mariangela”
“Caro Babbo Natale,
si sta avvicinando il Santo Natale e spero sia un giorno di pace per tutti. Ti chiedo di portare un regalo ai bimbi poveri, io non ti chiedo niente di particolare perché ho tutto, ma se nel sacco resta qualcosa per me, sarò felice perché mi hai pensato.
Antonio”
“Caro Babbo Natale,
sono Gabriel e vengo dalla Romania. Vivevo nel campo rom, ma mi è venuta la scabbia e mi hanno portato via. Ora sto bene, ma mi mancano i cani randagi con cui giocavo, mi puoi portare un cagnolino?”
“Caro Babbo Natale,
sono Michele e ho otto anni. Vorrei chiederti di fare smettere le malattie per tutto il mondo. Ti prometto che sarò più buono e faccio i compiti tutto l’anno.
Mi porteresti la bicicletta?”
Lettere scritte realmente dai bambini delle scuole elementari.
Con i più sinceri auguri di buon Natale.

Paola Somma, vicequestore Polizia di Stato, scrittrice