Marzo. Mese nazionale della nutrizione
Marzo è il mese nazionale della nutrizione. Questi trenta giorni dell’anno segnano l’inizio della primavera, il periodo in cui la natura si rigenera, il freddo lascia spazio a temperature più miti e gradevoli ed il corpo avverte la necessità di “risvegliarsi”, uscendo dal letargo invernale. Ed è proprio per questa fase di rinascita che coinvolge tutto il creato, che il mese di marzo è stato adottato dagli enti istituzionali come periodo dell’anno per promuovere campagne di sensibilizzazione sull’importanza dell’adozione di sane abitudini alimentari e di stili di vita più salubri.
Ormai è noto che buona nutrizione e regolare attività fisica sono le migliori armi di prevenzione di alcune malattie, come ad esempio il diabete, l’ipercolesterolemia e l’obesità. Prendersi cura della propria salute anche attraverso il buon cibo contribuisce al benessere in generale e questa regola vale per tutti.

In questi giorni sentirete parlare in modo più incisivo dell’importanza di mangiare piatti sani. Ma, che aspetto ha o dovrebbe avere un piatto per definirsi “sano ”? Concordando tutti sul fatto che un piatto sano debba, in primis, garantire la massima sicurezza igienica, a questa domanda, in molti, starete associando all’aggettivo sano qualcosa di poco gustoso, come un piatto di pollo lesso con carote al vapore, un esempio di pietanza che non eccede certo in quei grassi e zuccheri che vi solleticano particolarmente il palato. Ma, pollo e carote può definirsi un piatto sano nella misura in cui ci apporterebbe le giuste quantità di calorie e sostanze nutritive di cui abbiamo bisogno in questo momento affinché il nostro organismo possa funzionare a livello ottimale.
Infatti, anche un trancio di pizza, ad esempio, potrebbe considerarsi un piatto sano. Per un operaio che ha un carico di lavoro molto pesante, uno studente, un impiegato che fa vita sedentaria, un soggetto anziano, un bambino, una donna in menopausa e una incinta, la stessa pizza o lo stesso pollo con carote possono risultare piatti più o meno sani perché sono diverse le esigenze calorico-nutrizionali al momento del loro consumo, se ci riferiamo agli individui presi in esame (hanno diversa età, sesso, stato di salute e tipo di attività fisica svolta). Ciò vuol dire che mangiare sano non presume necessariamente digiunare o mangiare di meno e scondito.
Bisogna certamente moderare il consumo di alcuni cibi spazzatura e assumere le giuste porzioni di tutti gli altri per far si che possiamo mantenerci sempre in forma. La dieta, di per sé, non deve essere vissuta come quel breve periodo di mero regime nutrizionale restrittivo e punitivo in cui si fa la fame, ma è uno stile di vita che dovrebbe educare ad amare il proprio corpo attraverso il consumo consapevole del cibo ed è un modus vivendi che deve accompagnarci per tutta la vita.
Altro argomento a cui si dedica ampio spazio durante le campagne informative di questo mese è l’importanza della scelta degli alimenti da privilegiare. A marzo, tutti dobbiamo essere chiamati ad una presa di coscienza su quella che viene definita pianificazione alimentare, momento importante della vita quotidiana.
Saper mangiare bene significa anche saper acquistare senza spreco, risparmiare denaro, stare bene e far stare bene l’ambiente. E questo discorso non è rivolto al solo consumatore che, generalmente, si occupa della spesa giornaliera o settimanale di casa, ma coinvolge tutti i componenti del suo nucleo familiare. Ogni viaggio al supermercato andrebbe vissuto come una lezione di nutrizione per tutta la famiglia, coinvolgendo soprattutto i più piccini e i giovani a scegliere il cibo, facendo loro notare il gruppo a cui appartiene un determinato alimento (cereali, frutta, verdura, latticini e alimenti proteici) e la sua importanza nella dieta. Bambini e ragazzi educati all’importanza del cibo saranno adulti consumatori consapevoli.

Iniziare o ricominciare ora, a piccoli passi, a educare sé stessi e gli altri ad un sano stile di vita, è il momento giusto perché da marzo abbiamo la fortuna di poter assumere più vitamine, minerali e antiossidanti, in modo naturale, senza spendere soldi in integratori. Già da questo mese la natura offre una vasta biodisponibilità di prodotti freschi e genuini.
I legumi, i frutti di bosco, gli asparagi, la lattuga, i carciofi e tanta varietà di frutta, assieme a cereali e proteine animali, sono tra gli alimenti che devono diventare il carburante naturale per il nostro organismo in vista dell’estate.
I prodotti di stagione restano sempre il top in qualità nutrizionale e organolettica e come ingredienti di una ricetta, rendono il piatto più gustoso e succulento. Ci siamo: è arrivato il momento per diventare gli artefici del proprio benessere individuale e collettivo con pochi semplici gesti come il mangiar bene e far mangiar bene.

Mirella Gallo, Consulente in Nutrizione e Fitness, esperta in elaborazione di diete in condizioni fisiologiche e patologiche, personal trainer.