L’ossessione del perfezionismo può allontanarti da chi ti ama e non solo…
Pensi che i risultati che raggiungi non siano mai abbastanza e ogni volta ti dici: devo fare di più.
Se tutto quello che fai ti sembra imperfetto, scarso e mediocre e vedi negli altri delle capacità che tu pensi di non avere, allora potresti essere un perfezionista.
In realtà una certa attenzione al dettaglio e la spinta a fare sempre le cose al meglio è encomiabile e auspicabile.
Il problema nasce quando quest’attenzione volta al continuo perfezionare inizia a incidere con lo stesso risultato e più in generale con gli altri ambiti della vita.
Tutti noi abbiamo un po’ di ossessione per le cose perfette e un po’ tutti sogniamo di arrivare a livelli altissimi di prestazioni, ma bisogna fare attenzione a non puntare a dei livelli che non corrispondono realmente alle nostre attuali possibilità.
Non perché non sia legittimo volersi migliorare, ma a volte si scelgono obiettivi troppo lontani da noi, che richiedono una quantità di tempo superiore a quanto possiamo dedicare.

In molti casi non siamo noi a voler raggiungere quegli standard, ma sono gli altri a volerceli imporre e questo crea in noi molta ansia, stress e malessere interiore.
Chiediti sempre se sei tu a voler raggiungere quel determinato obiettivo e cosa potrebbe succedere se non riesci a farlo.
Immaginare lo scenario peggiore può aiutarti a comprendere che la tua vita non finirà per un errore, fra mille cose fatte bene e che, molto spesso, quando raggiungiamo già degli ottimi livelli di prestazione, le persone intorno a noi sono più portate a vedere le nostre capacità e non i nostri errori!
Errare umanum est, perseverare autem diabolicum… dicevano gli antichi.Pensa a tutte le volte che gli altri ti hanno fatto un complimento per le tue ottime capacità e domandati se potranno mai smettere di apprezzarti per un normalissimo sbaglio.
Chiediti se vale la pena focalizzare tutte le proprie energie verso la perfezione, per ottenere la stima per quello che fai o se è meglio essere amati per ciò che sei.
A volte, la smania della perfezione ci fa dimenticare noi stessi, le nostre debolezze e i nostri meravigliosi difetti, che forse noi odiamo, ma sui quali, molto spesso, si fonda l’affetto dei nostri cari.

Silvana Figlioli, Psicologa clinica e Psicodiagnosta, specialista in riabilitazione psichiatrica e psicomotricità infantile. Criminologa esperta in scienze forensi, istruttrice di mindfulness. Fondatrice dell’associazione Il ventre di Parthenope. Cultrice di psicologia archetipica.