Piccola orsetta ribelle….

Io l’ho scritta per un papà apprensivo e un po’ cocciuto e l’ho introdotta in rima così:

E’ sempre un po’ triste per un genitore lasciare andare la propria prole, crescerla e renderla indipendente sia con il corpo che con la mente…e capire che d’ora in poi farà da sola e senza di noi…

Piccola orsetta ribelle….

C’era una volta un papà orso

che alla sua orsetta fece un discorso,

le cose che disse erano profonde

ma il tono che usò le mandò a fondo.

Alla sua cucciola che voleva viaggiare

disse che il mondo era molto peggiore

di quanto così piccola ed indifesa,

potesse la vita avere compresa.

Però l’orsetta che scalpitava

già più non l’ascoltava…

e senza parlare organizzò

un bel viaggio e se ne andò.

Durante il suo peregrinare

il brutto e il bello potè incontrare,

grazie alle parole dal padre urlate

nel modo migliore le ha affrontate.

Per timore di una reazione offesa

non gli disse della lezione appresa.

Fu più tardi nella vita

che la cosa fu chiarita.

Era in testa al genitore

solo amore e gran timore

di vederla andare via

senza più trovar la via.

All’orsetta però sembrava

che le ali le tarpava….

Caro babbo son cresciuta

tra un inciampo e una caduta,

il tuo amore mi ha accompagnata

e la strada per tornare

io l’ho sempre ritrovata.”

Antonella Morra lavora nella gestione clienti per l’organizzazione di eventi in ambito medico e… risponde per le rime. Da sempre si diletta a scrivere in versi e non solo, componendo racconti e filastrocche per grandi e piccini.

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