La donna deve per forza essere sensuale per meritarsi l’amore?
Alcuni dicono che sei fredda. Che non comunichi abbastanza sensualità. Gli uomini si avvicinano a te per conoscere la tua amica?
Leggi la storia di Giada, ti aiuterà a riflettere su qualche aspetto che probabilmente non avevi mai preso in considerazione.
Giada era una giovane donna di quarant’anni. Non era bellissima ma aveva una figura piacente e si vestiva con gusto, era sempre elegante! Di statura non particolarmente alta, portava i capelli molto corti, perché era ossessionata dal suo viso affilato, che riteneva inadatto ai capelli lunghi. Così pensava.
Giada era una ragazza solare ed era sempre circondata da amici; le piaceva uscire spesso, soprattutto con le amiche che come lei non avevano un compagno con cui condividere le serate, dopo il lavoro.
Giada sognava l’amore e, in cuor suo, sperava che prima o poi l’avrebbe incontrato. Siccome soffriva molto la solitudine, non si dava pace e riempiva le sue giornate d’impegni, pur di non trovarsi mai sola a casa.
Quando, la sera, usciva con le amiche, Giada era sempre eccitata e felice, perché pensava che quella sarebbe stata la serata buona, nella quale lei avrebbe trovato l’amore. Puntualmente, però, quando la notte rincasava, era triste e delusa, perché per lei l’amore non arrivava mai…
Ogni volta che un ragazzo si avvicinava al suo gruppo di ragazze o le capitava di uscire con un’amica ed essere fermata da qualche tipo interessante, scopriva sempre che l’interesse del bel tenebroso era rivolto all’amica; mai a lei.
Giada era forte, ma quando tornava a casa la notte, con tante speranze infrante e il ricordo vivido del corteggiamento che puntualmente ricevevano le sue amiche si sentiva umiliata e sola.
Sentiva che le speranze cominciavano ad affievolirsi, giorno dopo giorno. Molte delle amiche che prima avevano fatto parte del suo gruppo ora convivevano e qualcuna si era anche sposata.
Lei voleva dei figli ma temeva che forse non ne avrebbe mai avuti. Gli uomini le parlavano perché era socievole o per rivolgerle frasi come: mi presenti la tua amica? o mi piace lei, me la presenti?
Per questo, Giada pensava di non valere nulla come donna.
Il problema di Giada, secondo alcune amiche, era che lei non si lasciava andare. Quando conosceva un uomo che le piaceva s’irrigidiva: faceva la seria, scherzava poco e non concedeva battute. Diventava intransigente e lo giudicava ancora prima di conoscerlo.
Le poche volte che era in compagnia di un uomo, Giada si lasciava andare poco, perdeva la sua spontaneità. La sua fantasia spariva e lei si lasciava dominare con poca partecipazione, per non auto-giudicarsi dopo. Le sorelle erano sposate da tempo, e avevano figli. Lei invece solo vissuti che duravano una notte o tuttalpiù qualche giorno.
Giada da qualche tempo non era più la persona solare e disponibile; era diventata stanca, non sopportava più la solitudine e se la prendeva con le amiche. Era gelosa quando qualcuna di loro si sistemava, si sentiva abbandonata.
Decise di andare in terapia, presentandosi alla psicologa come una donna frigida e incapace di attrarre l’amore. Con le sedute in terapia venne fuori la paura profonda di Giada di soffrire.

Molti anni prima, aveva avuto una relazione durata tre anni, con una persona che l’aveva usata. Se ne era accorta tardi, quando ormai aveva dato a lui tutta sé stessa.
Si era sentita sbagliata e aveva sofferto tanto. Ora la paura di riprovare lo stesso dolore non le permetteva di lasciarsi andare. Il suo cuore non voleva più spezzarsi, così era imprigionata in una gabbia, dove le gioie del cuore e dei sensi restavano fuori. Il grigiore e la solitudine erano diventate le sue uniche compagne.
Se ti ritrovi nella storia di Giada, prova a tenere in considerazione la possibilità di una terapia di supporto, che ti aiuterà a tirar fuori le tue paure più nascoste permettendo alla vera te di uscire allo scoperto. La sensualità è insita in ogni donna, sono i nostri freni di auto inibizione a bloccarci e i motivi sono infiniti… Libera le tue emozioni nascoste e riscopri la bellezza della tua natura, selvaggiamente erotica! Provaci e non te ne pentirai.

Silvana Figlioli, Psicologa clinica e Psicodiagnosta, specialista in riabilitazione psichiatrica e psicomotricità infantile. Criminologa esperta in scienze forensi, istruttrice di mindfulness. Fondatrice dell’associazione Il ventre di Parthenope. Cultrice di psicologia archetipica.