Il tradimento nasce da noi, ma quali sono i motivi che spingono a farlo?
A differenza di come si pensa comunemente, il tradimento si può considerare un’esperienza profonda, insita nella maggior parte di noi. Possiamo vederla addirittura come una possibilità di apprendimento, che deriva da un’esperienza.
Premettiamo subito che per tradire bisogna prima appartenere: risulta fondamentale un legame connotato da una relazione fiduciaria consapevole e volontaria.
Infatti, le prime cose ad essere tradite sono fiducia e aspettative.
Ma cosa significa questo? Significa che tradiamo una condivisione, un legame che si instaura solo con l’altra persona o con un gruppo di persone, se si tratta di un tradimento non sentimentale.
Nelle relazioni il tradimento lede il rapporto a due, rompendo il patto garante dell’intimità e della complicità: uno spartiacque nel quale prendono forma un prima e un dopo. Dove, poi sarà difficile cancellare l’avvenimento e ricominciare dall’inizio.
Il tradimento nella coppia può essere causato dal bisogno di fuggire dal grigiore della quotidianità.
Questo può portare a riconoscere il partner all’infinito, proprio perché sempre vicino, fino ad allontanarlo dall’idea di oggetto erotico.
In certi casi si può cercare di rompere la monotonia di un rapporto molto lungo instaurando la gelosia nel partner, cosi da rivitalizzare la coppia.
Per molti uomini l’iperattività erotica è il motivo del tradimento: questi soggetti separano la sessualità dall’amore e cercano una figura di donna alternativa che possa soddisfare la loro libidine, al di là della sposa. Gli uomini di questo tipo ritengono di non poter praticare l’erotismo desiderato con la propria moglie, come se ci fosse una separazione fra la figura dell’amante e della sposa.
In certi casi il tradimento permette di vivere il sesso come trasgressione, con piccole perversioni.
Si tradisce anche per il bisogno di riequilibrare un rapporto di interdipendenza, in cui uno dei soggetti ha bisogno di affrancarsi dall’altro e mostrarsi autonomo.
Il tradimento fa male sempre allo stesso modo?
Scopriamolo insieme …
Il tradimento nella psicologia delle persone viene vissuto come un fallimento e come un lutto.
La mente ha bisogno di elaborare l’esperienza e se non ci riesce, significa che dietro alla sofferenza per il tradimento, si nascondono vulnerabilità silenti che possono manifestarsi in veri e propri quadri depressivi, per i quali potrebbe esserci bisogno dell’aiuto di uno psicologo.
I disturbi che si presentano possono essere:
• Ansia
• Sintomatologia del disturbo Post-Traumatico da Stress, nei casi più gravi
• Depressione grave con manifestazione vendicativa che in quadri più severi si trasforma anche in un evento suicida.
Naturalmente, non tutte le persone presentano questi scenari e fortunatamente nella maggior parte dei casi, la sofferenza si supera senza presentare complicanze gravi.
Il tipo di reazione al tradimento dipende da vari fattori:
• Avvenimento inaspettato (il partner non poteva in alcun modo prevedere l’accadimento)
• S’investe troppo nel partner e nel rapporto
• Si ha una relazione di amicizia, di parentela o di lavoro con l’amante
• Problemi di autostima
• Isolamento sociale. Se si ha una vita incentrata sul rapporto con il partner sarà più difficile accettare il tradimento.
In quali casi è necessario lo psicologo o la psicoterapia?
Si possono individuare essenzialmente 3 casistiche in cui la reazione al tradimento può richiedere l’aiuto di una terapia:
1. La sofferenza che segue il tradimento appare eccessiva (quadri depressivi, agitazione, difficoltà del sonno, rabbia incontrollata, presenza di pensieri ossessivi) e non si riduce nonostante il trascorrere del tempo;
2. La scoperta dell’infedeltà del partner si ripercuote negativamente e gravemente sulla propria autostima;
3. L’intervento dello psicologo può essere utile in quei casi in cui la vittima del tradimento non riesce a prendere una decisione e rimane paralizzata nella sofferenza: nonostante la confessione del partner, non riescono né a identificare la responsabilità della separazione, né ad accettare di trovare un nuovo equilibrio di coppia.

Silvana Figlioli, Psicologa clinica e Psicodiagnosta, specialista in riabilitazione psichiatrica e psicomotricità infantile. Criminologa esperta in scienze forensi, istruttrice di mindfulness. Fondatrice dell’associazione Il ventre di Parthenope. Cultrice di psicologia archetipica.