<<Ogni artista nella propria opera mette a nudo sé stesso>>
Questa nota introduttiva è di Nadia Marcelli che si è occupata della presentazione e delle letture di alcune poesie tratte da Tre Muse circondano le mie giornate, l’ultimo libro scritto da Tullio Faia.
«Una scelta difficile», come lei stessa precisa nella sua introduzione, «dovuta agli alti contenuti presenti nell’antologia».
Il libro è stato presentato il 7 ottobre presso la sala Penta della Biblioteca provinciale di Avellino e sono intervenuti come relatori i professori Nicola Trunfio e Giuseppina Manganelli oltre, appunto, a Nadia Marcelli e, naturalmente, all’autore Tullio Faia. Alla presentazione ha preso parte anche il gruppo musicale di Octavian Cristea Nechita i cui brani, mirabilmente eseguiti, sono indicati in calce all’articolo.
Un pomeriggio molto interessante e piacevole sia per i temi affrontati dai relatori sia per la musica eseguita nonché per la simpatica e accattivante lettura delle poesie.
La presentatrice Nadia Marcelli, esordisce facendo riferimento al fatto che le Muse ispiratrici sono le donne della famiglia del Poeta: sua moglie e le sue due figlie. Il libro è stato autoprodotto e, quindi, pubblicato con Amazon presso cui è anche in vendita; la copertina si deve alla creatività della figlia Benedetta Maria e il ricavato delle vendite sarà devoluto a Medici senza frontiere, l’organizzazione che tutti noi conosciamo che si occupa di assistenza ai bambini nei paesi in guerra. La presentazione è stata ospitata dalla Biblioteca Provinciale con il patrocinio, quindi, della Provincia di Avellino.
Sempre secondo Marcelli, nel libro, vi è l’ispirazione quotidiana dovuta alle tre Muse nonché a tutto ciò che circonda il poeta il quale espone anche i suoi pensieri su tutto ciò che riguarda il mondo quotidiano, sociale e amministrativo. È sempre presente il rimando continuo all’antico, a ciò che c’è di ancestrale, a quanto può toccare non solo la nostra sensibilità ma anche il vissuto nonché il richiamo ai luoghi naturali presenti nel territorio Irpino.
Il primo relatore, Nicola Trunfio, sottolinea che la lettura di Tre Muse circondano la mia giornata è stata per lui un dono e si è sentito in dovere di effettuare una meticolosa, come anche intrigante, indagine sul titolo per cercare di aprire uno scrigno ed entrare in profondità senza cedere subito alla prima interpretazione. Sappiamo che le Muse sono coloro che danno origine alla fantasia di chi scrive e ne proteggono l’opera e che fu il poeta Esiodo a dirci per primo chi fossero cioè le figlie di Mnemosyne, la dea Memoria. Non è una scelta a caso, secondo Trunfio, inserire da parte dell’Autore proprio la memoria che ha il dono di sconfiggere la linearità del tempo. Così l’analisi del testo che svolge il Relatore cerca il significato di ogni poesia secondo questo aspetto: ricordare per testimoniare. La sua lettura attenta incontra, quindi, Euterpe la quale fa scrivere per il gusto di farlo,
Polimnia che rappresenta nelle liriche di Faia l’asse del siamo, la via di fuga contro la banalità, Erato che si veste di leggerezza. La poesia di Faia segue anche la ragionevolezza, il grande senso di responsabilità che in essa trova essenza e presenza. La poesia diventa denuncia sociale, preghiera di lamento per ottenere la salvezza in una società in cui c’è un terremoto dell’ignoranza. Ci si aspetterebbe un messaggio negativo, pessimista, mentre invece l’antologia esprime un cauto ottimismo perché c’è ancora la speranza che risiede nei giganti e nei giardini della cultura e lo scopo è, appunto, quello di poter sempre realizzare i propri sogni.
Secondo la professoressa Giuseppina Manganelli le poesie nate dalla penna di Tullio Faia sono un capolavoro di umanità e di verità, un’esplosione di emozioni e sentimenti intensi, di pensieri e riflessioni profonde.
L’analisi della Manganelli pone, inizialmente, l’attenzione proprio sulla forma delle poesie. Leggendole ha riscontrato un linguaggio robusto e di spessore, molto originale nell’uso dei predicati, delle aggettivazioni e dei sostantivi.
Pur essendo ricca di figure retoriche la poesia di Faia rimane sempre spontanea e genuina e, quindi, molto coinvolgente. Le figure retoriche hanno sia una funzione sonora, rendendo musicale il verso, che una funzione stilistica dando armonia ed equilibrio alle poesie.
In seguito la Manganelli entra nel dettaglio del contenuto precisando che le poesie spaziano da quelle a carattere intimistico a quelle di denuncia sociale. Nelle prime il poeta esplora il meraviglioso mondo dei sentimenti e delle emozioni, ossia i pensieri dell’anima mettendo il focus sull’amore, quello romantico, quello filiale e genitoriale, per la natura e per il creatore, per la vita tutta.
Una grande importanza è data ai ricordi che hanno diversi compiti: il primo è onorare la memoria di fatti e persone, il secondo è quello di recuperare qualcosa dal passato e tramandarla alle future generazioni. Ricche di pensiero poetico sono anche le poesie di denuncia in cui il poeta esprime deplorazione e indignazione per il male che inquina l’umanità distinguendo tra due categorie di uomini: i manipolatori e gli inetti.
I due relatori convergono su diversi aspetti per quanto riguarda il contenuto e anche per il fatto di riscontrare nelle poesie non tanto un sapore di pessimismo ma di speranza, perché nelle opere vi sono gli strumenti necessari per raggiungere forme di amore, bene, bellezza e integrità. Il poeta è consapevole che esiste un nucleo forte di persone che sa dare voce a strumenti che possono rinforzare l’anima e sostanziare la vita dell’uomo.
Il poeta Tullio Faia, in conclusione, è stato molto contento per la scannerizzazione, così la chiama, delle sue poesie, un’analisi molto accurata che pur partendo da punti di vista diversi è riuscita a incontrarsi in contenuti comuni. La loro lettura è andata oltre anche me stesso e penso che queste siano parole che un autore effettivamente pronunci quando è davvero contento di ciò che ha ascoltato sul commento delle sue poesie.
Alle domande di Nadia Marcelli, Faia risponde che per lui la poesia è comunicazione, non è un qualcosa di omologabile, perché non si appartiene mai a una scuola precisa, e ha il ruolo fondamentale di far materializzare i sentimenti di chi scrive e di chi legge.
Un incontro, quindi, che ha visto nelle relazioni degli intervenuti dei momenti molto profondi di analisi del testo e di sentimenti. È stato un incontro che ha anche voluto sottolineare molti aspetti della vita quotidiana, qualcosa che pur essendo poetico riesce a far riflettere non soltanto sui temi classici della poesia, quali appunto i sentimenti o la natura, ma anche sulle negatività che caratterizzano la nostra vita quotidiana.
Un plauso va al messaggio di speranza che l’Autore vuole dare e anche dal fatto che il ricavato per il libro sarà donato a Medici senza frontiere in un momento in cui, purtroppo, il nostro mondo non riesce ancora a debellare la parola guerra.
Vorrei aggiungere, inoltre, un’ulteriore considerazione: il poeta nella sua conclusione ha detto di non avere la presunzione di entrare in letteratura poiché ha una formazione diversa. Egli scrive, infatti, per pedagogisti, svolge attività di formazione e redige articoli manualistici, eppure non si può fare a meno di considerare le sue poesie un insieme variegato di contenuti intimi i quali riflettendo sulla vita e sull’amore danno una visione pragmatica e lirica nello stesso tempo, coniugazione che non è affatto scontata. Personalmente credo che questo sia un gran pregio per un poeta dei nostri tempi.

Il trio ha eseguito i seguenti brani musicali:
- Medley Morricone Nuovo cinema Paradiso e Gabriel’s oboe
- Nuvole bianche
- River flows in you
- La vita è bella
- Perfect
- Pavane
- Passaggio
- Aria sulla quarta corda
- Moana
- Cavalleria rusticana
- Libertango.
Non mi resta che fare i complimenti a tutti nonché invitare i lettori all’acquisto del libro. I non appassionati di poesia potrebbero stupirsi nonché sentirsi gratificati per il sostegno economico a Medici senza frontiere.

Maria Paola Battista, Sociologa, editor e giornalista, scrive recensioni di libri e interviste agli autori per varie testate.